Oasi delle Saline
La Riserva Naturale di popolamento animale “Salina di Tarquinia” è un ambiente unico dal punto di vista naturalistico, meta ideale per praticare birdwatching e per gli amanti della fotografia. La Riserva Naturale, istituita nel 1980 con lo scopo di proteggere l’avifauna stanziale e migratrice e il ripopolamento di alcune specie animali, si estende sulla fascia litoranea e ricopre un’area di circa 170 ettari.
La vegetazione è quella tipica della duna costiera, con ambienti umidi e sabbiosi della salina. È possibile osservare diverse specie di uccelli, stanziali e migratori: la garzetta, l’airone cinerino, il fenicottero rosa, il cavaliere d’Italia e la sgarza ciuffetto, che qui trovano l’habitat perfetto per nidificare e riprodursi.
Nella Riserva è possibile ammirare le vasche utilizzate per l’estrazione del sale, utilizzate fino al 1987. Conosciuta e sfruttata da Etruschi e Romani, la salina conobbe un vero e proprio sviluppo industriale solo nel XIX secolo, raggiungendo un elevato livello di produzione. Il borgo delle saline di Tarquinia sorse sul finire del XIX secolo con lo scopo di fornire un insediamento abitativo per ospitare gli operai che lavoravano all’interno dell’impianto.